Tomb raider – recensione
Finalmente libera di guardare un film action di Tomb raider senza l’ingombrante presenza di Angelina Jolie!
Niente contro di lei, eh, ma faccio davvero troppa fatica ad empatizzare con un personaggio in cui l’attore è talmente tanto inflazionato e straripante di sé da non riuscire più ad entrare nella parte da interpretare.
Invece Alicia Vikander ci riesce benissimo (l’ho scoperta ed apprezzata molto in The Danish Girl) è carina e convincente anche in un film che, essendo figlio di un videogioco, di convincente non dovrebbe avere nulla! Un film intrattenimento che fa il suo dovere con due ore di corse, salti e trappole alla Indiana Jones in ambienti esotici.
(Ho sfruttato la mia skill di tiro con l’arco, il mio ricurvo olimpico ed il jolly fotografico di Marco Barretta per sfoggiare la canottierina datami come gadget all’anteprima del film e creare un’immagine in linea con Tomb Raider!)
Un rapido riassunto: Una giovane Lara in bancarotta parte per un’avventura su un’isola sperduta, ovviamente nel lontano e misterioso Oriente, seguendo gli indizi su un vecchio diario, eredità del padre stra-ricco con l’hobby della mitologia, superstizioni e altra roba pericolosissima.
Il dvd di Tomb Raider 2018 è già disponibile per le prenotazioni
Tomb Raider il gioco – definitive edition