Rampage: furia animale – recensione
Inutile dire che quando mi chiamano all’anteprima di un film con The Rock, arrivo tipo con due ore e mezza di anticipo.
Se poi nel pacchetto ci mettete musica potente, effetti speciali ed animali giganti che distruggono interi quartieri…allora niente. Sono irrimediabilmente conquistata.
Tratto da un vecchio e celebre videogioco, ha una trama un po’ banale, personaggi forse troppo stereotipati e dialoghi prevedibili. Ma con il ritmo veloce e quella massiccia dose di CGI, l’effetto intrattenimento funziona un sacco!
L’unica nota dolente per me è stata la componente animale.
Ho davvero questa imbarazzante iper sensibilità nei confronti degli animali. Mi commuovo molto più facilmente per un animale ferito, che per la morte di un personaggio umano.
Quando le luci in sala si sono riaccese, ho comunque finto un attacco allergico per tutelare la mia dignità.
Arrivando al dunque: una società cattivissima e senza scrupoli lavora al progetto Rampage, la creazione di un patogeno capace di editare i dna…e che succede? Alcune fiale raggiungono inavvertitamente tre animali che, ovviamente, non sono cinguettanti canarini, teneri conigli o affabili gattini.
The Rock, insieme ad una dottoressa giovanissima ma con esperienza alle spalle (i requisiti perfetti per un posto di lavoro, eppure è disoccupata!), cercherà di salvare la città dall’attacco di un gorilla, un lupo e un coccodrillo enormi.
Per i più curiosi, a questo link si trova l’artbook del making of. Un libro con tante curiosità, studi ed i “behind the scenes”!