Macchine Mortali – recensione
In un mondo devastato da una guerra “nucleare”, la soluzione migliore per buona parte delle persone è stata quella di prendere la propria città ed andarsene in giro per la Terra depredando ogni risorsa disponibile per sopravvivere.
In un contesto come questo, seguiremo le avventure di due ragazzi in cerca del loro destino tra spietati assassini e raggi gamma. Lui è un cittadino londinese, che per sua sfortuna (o fortuna?) incontra lei, una profuga in cerca di vendetta. Insieme dovranno salvare loro stessi ed un mondo di nuovo sul baratro dell’estinzione.
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Secondo LEI
Perché vederlo
Dopotutto, è una storia d’amore, che nasce tra un’esplosione e qualche massacro ingiustificato.
Le ambientazioni sono bellissime, e lo stile steampunk sforna abiti ed aggeggini davvero carini da guardare!
Perché non vederlo
Per le esplosioni ed i massacri ingiustificati. Si, è un film di azione, ma forse un po’ troppo scontato e tutto sembra una scusa per far vedere quanto sono belli i protagonisti.
Conclusione
Sicuramente da vedere, solo se in cambio vi offre la cena.
Secondo LUI
Perché vederlo
Delle enormi città girano in un mondo devastato dalla guerra, e se questo non ti basta, il tutto è condito da una fantasia sfrenata, che ti catapulta nelle fantastiche atmosfere di uno degli anime più belli nel genere: Last Exile. Sai di cosa parlo, vero?
Perché non vederlo
La trama è un po’ banale, i personaggi sono troppo stereotipati e il tutto sembra un solo pretesto per far vedere trucchi e macchine in perfetto stile steampunk.
Conclusione
Sicuramente da vedere, lasciando a casa il cervello per godersi a pieno le bellissime scenografie ed effetti speciali del film!
Anno: 2018
Durata: 128”
Genere: Azione – Fantascienza – Fantastico – Avventura
Regia: Christian Rivers
Cast: Hera Hilmar, Robert Sheehan, Hugo Weaving