Inside Out 2 – recensione
È una mattina di metà giugno, Roma è trafficata e il caldo non aiuta negli spostamenti. Ma non potevamo perderci l’anteprima di Inside Out 2 che, con qualche perplessità e poche aspettative, alla fine si è invece rivelata una bella sorpresa!
“Inside Out 2” segna il ritorno dell’acclamata regia di Kelsey Mann nel mondo delle emozioni di Riley, ora adolescente. Il film, che segue le vicende della giovane protagonista e delle sue emozioni personificate, introduce nuovi personaggi come l’Ansia, interpretata in italiano da Pilar Fogliati, che si aggiunge al cast vocale originale composto da Stella Musy: Gioia, Melina Martello: Tristezza, Sara Ciocca: Riley Andersen, Paolo Marchese: Rabbia, Daniele Giuliani: Paura.
La trama si sviluppa attorno alle sfide della pubertà di Riley e alle dinamiche interne del suo quartier generale emotivo. Con un approccio fresco e innovativo, “Inside Out 2” esplora temi come l’identità, l’appartenenza e l’individualità durante gli anni dell’adolescenza. La sceneggiatura di Meg LeFauve e Dave Holstein presenta ostacoli riconoscibili e situazioni con cui molti adolescenti (ma non solo) possono identificarsi.
Dal punto di vista tecnico, il film brilla per la sua animazione fluida e colorata, anche se non amiamo molto il character design di questa “nuova” Disney Pixar (forse siamo solo un po’ nostalgici delle vecchie animazioni 2d) ma che infondo cattura l’attenzione dello spettatore e lo trasporta in un viaggio visivo emozionante. La colonna sonora, che accompagna le vicende di Riley, è altrettanto coinvolgente e riflette l’evoluzione emotiva dei personaggi.
Un piccolo ester egg che abbiamo notato è la statuina di Bing Bong accanto al letto di Gioia, un omaggio al personaggio tanto amato del primo capitolo. Ma siamo sicuri che come tutti i film Disney, anche questo sarà pieno di rimandi e omaggi nascosti sparsi per la pellicola!
“Inside Out 2” è un’opera che conferma la capacità di Pixar di creare storie profonde e significative, mantenendo al contempo un equilibrio tra commedia e avventura. È un film che non solo diverte, ma invita anche alla riflessione, rendendolo un’esperienza cinematografica da non perdere per spettatori di tutte le età.