Fall Guy – recensione

Azione, divertimento e una trama semplice che ti accompagna per quasi due ore di spensieratezza dei film americani.

“The Fall Guy“, diretto da David Leitch, è un film che si distingue per la sua capacità di mescolare azione, nostalgia e un tocco di autoironia. Seguiamo le avventure di Ryan Gosling nei panni dello stuntman Colt Seavers e Emily Blunt come la regista Jody Moreno, un vero e proprio omaggio al mondo del cinema e in particolare alla figura degli stuntman, spesso eroi non celebrati dell’industria cinematografica.

Il film è un adattamento della celebre serie televisiva degli anni ’80 “Professione pericolo” e segue le vicende di Colt, uno stuntman di successo la cui vita cambia drasticamente dopo un incidente sul set. La trama si sviluppa in modo intricato, con un ritmo che alterna momenti di pura adrenalina a quelli più riflessivi, mantenendo lo spettatore incollato allo schermo.

Gosling e Blunt mostrano una chimica esplosiva, riuscendo a creare una storyline comico-amorosa che coinvolge e diverte. La performance di Gosling è particolarmente notevole; l’attore riesce a trasmettere la complessità del suo personaggio, un uomo che affronta la propria vulnerabilità e cerca di riscattarsi dopo un tremendo incidente.

Una delle curiosità più interessanti riguarda i numerosi post-it presenti nell’appartamento del personaggio di Aaron Taylor-Johnson, Tom Ryder. Questi post-it, che riportano messaggi improvvisati, sono stati scritti in parte dallo stesso Gosling, aggiungendo un elemento di spontaneità e umorismo alla narrazione.

“The Fall Guy” non manca di rendere omaggio alle sue origini televisive, con una scena post-credits che chiude una questione importante e strizza l’occhio alla serie classica.

In conclusione, “The Fall Guy” è un film che riesce a divertire e al tempo stesso a riflettere sull’importanza e sul valore del lavoro dietro le quinte del cinema. Un’esperienza cinematografica da non perdere, che celebra gli eroi nascosti dell’industria e offre una prospettiva unica sul loro contributo essenziale.